Wild thing
MAXI YACHT 100

ARCA SGR

Costruita in Australia nel 2003 da Hart Marine è nata per regatare nella famosa Rolex Sydney-Hobart una delle regate iconiche dell’altura mondiale che ha vinto subito al primo anno di partecipazione. L’anno successivo perde la chiglia e si “cappotta” in mezzo all’oceano.

Nel 2005 viene charterizzata dal Fast and Furio Sailing Team per partecipare alla Barcolana con il nome di “Trieste Provincia di” Skandia, e vince con il primo tempo record della storia della regata triestina di meno di un’ora di percorrenza . Poi si perdono le tracce della barca fino a quando Furio Benussi, che era rimasto in contatto con il proprietario, non la ritrova nel 2015. La barca era finita sugli scogli, mezza distrutta e abbandonata su un piazzale nell’isola di Minorca.

Nel 2019 il progetto BoReAS(Boat Recycle in  Action for Sailing Project), che vede coinvolta Arca Fondi SGR in qualità di sponsor dell’iniziativa, si prefigge di mettere a disposizione del Fast and Furio Sailing Team una barca da regata veloce e competitiva, minimizzando l’impatto ambientale associabile alla realizzazione ex-novo di un’imbarcazione con le stesse caratteristiche tecniche e di performance. Si sceglie quindi di riportare Wild Thing sui campi di regata.
La barca viene portata a Trieste dopo un avventuroso viaggio dalle Baleari con grandi difficoltà per il team che doveva imparare a conoscerla.

Nel 2019, dopo una serie di interventi di manutenzione straordinaria effettuati a Trieste, l’imbarcazione torna a regatare e inizia la sua seconda vita come Arca SGR.

DIMENSIONI

La barca è lunga 30,4 mt per un totale di 34 mt fuori tutto aggiungendo la delfiniera di 3,5 mt. L’albero ha un’altezza di 45 mt. La superficie velica di bolina è composta da 400 mq di randa e 220 mq di fiocco. In caso di poco vento viene utilizzato anche la vela upwind zero di 500 mq per una superficie velica massima di bolina di 1000 mq e una superficie massima in poppa di 1500 mq. La larghezza della barca è caratteristica, è una barca molto lunga e stretta, 34 mt di lunghezza e 5 mt di larghezza. Ma pesca 6 mt e 20 di profondità.

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VELOCITà

La barca può raggiungere una velocità massima di 30 nodi in condizioni particolari di onda, senza onda raggiunge facilmente i 25 nodi. Il peso è di 27 tonnellate.

Canting Keel

Come funziona e a cosa serve la chiglia basculante? La sua funzione è quella di aumentare o diminuire il momento raddrizzante a seconda delle esigenze, inoltre inclinando la chiglia si contrasta la gravità e si riduce l’immersione della barca producendo un effetto “lift”, di sollevamento. Quindi la barca potrà,a piacimento, essere meno sbandata con vento forte o più sbandata con poco vento, in generale una barca meno immersa e asciutta rispetto a una con la chiglia in posizione centrale. Le chiglie basculanti lavorano sempre in coppia con i canard, l’appendice colore arancione che si vede a prua di Arca Sgr, per migliorare l’idrodinamica. La canting keel di Arca SGR misura 6 mt di altezza x 14 tons.

Upgrade

I lavori in cantiere degli ultimi due anni hanno permesso al team di aggiungere 5 mt di altezza all’albero, 2 mt in più al boma, 1 mt in più alla delfiniera (il prolungamento di prua). Il nuovo impianto idraulico è di ultima generazione, si tratta dell’ultima versione degli impianti idraulici Cariboni che permetterà all’equipaggio di ottenere performance molto migliori nelle manovre della canteen kill. La chiglia basculante, che si sposta di 42 gradi da un lato e dall’altro, grazie all'utilizzo del nuovo impianto idraulico, potrà essere mossa premendo un bottone, la chiglia cadrà per gravità senza bisogno di utilizzare nessun motore per i suoi movimenti. Se con il motore precedente per un movimento completo della chiglia erano necessari 40 secondi, grazie al nuovo impianto idraulico si passa a 14 secondi a secco di vele. Con le vele il tempo di caduta della chiglia passerà da 7 secondi da una parte al centro a soli 3 secondi e mezzo. Migliorando così le performance dell’imbarcazione in regata.

Una scuola per nuovi professionisti

Dopo l’esperienza del progetto Arca SGR uno dei nuovi “sogni” di Furio Benussi e del suo team è quello di insegnare la gestione e la manutenzione di un 100 piedi ai giovani, per formarli e dare loro le competenze di un mestiere per il futuro.